venerdì 30 gennaio 2015

Mostra Antologica “L’Arte in Trattoria” : Cristine Persson



Trentanni di arte e di cucina, il terzo artista ad aver esposto con noi trentanni fà è:

Cristine Persson, nasce nel 1955 in Svezia, si laurea in Arte a Stoccolma e  prosegue  i suoi studi  a Parigi. Espone e partecipa a vari concorsi con quadri di stoffa. Nel 1996 arricchisce la sua tecnica con nuovi Collage di Carta/Stoffa e Olio. Cristine ha esposto con noi il 13 luglio 1987 al Galluzzo.

Elenco delle opere:

  1. Elefanti 100x120 stoffa su stoffa 
Elefanti

mercoledì 28 gennaio 2015

La teoria del tutto al cinema

La tv vi annoia o più semplicemente volete uscire di casa? O forse avete già guardato i programmi tv oggi e non avete trovato nulla di bello. Bene, l’idea è quella di recarvi al cinema per il film “La teoria del tutto”, splendido film sulla vita di Stephen Hawking. Per chi non lo sapesse, Stephen Hawking è un noto scienziato divenuto famoso nel tempo non solo per aver formulato illuminanti teorie fisiche ma anche, purtroppo, per la sua debilitante malattia che lo ha costretto ad una vita immobile su una sedia a rotelle.
Il film risulta di ottima fattura lasciando lo spettatore sempre sull’orlo di un pianto senza fine. E’ straziante vedere come un ragazzo in piene forze e nel pieno della sua giovinezza possa ridursi senza forze e del tutto inerme su un’anonima sedia a rotelle, ma tutto questo non vuol dire che il film non sia anche divertente. Infatti, l’intera pellicola è stata “condita” con dell’autoironia dello stesso Dottor Hawking. E’ cosa nota come, nonostante la sua condizione, Stephen sia in grado di scherzare e di far sorridere gli altri (per una volta lasciatemelo chiamare per nome, come fosse un amico) e tutto questo viene riportato anche nel film in modo tale da non risultare un prodotto puramente drammatico. Divertente la scena in cui Stephen viene appeso ad una statua da un amico.
Data la natura stessa della sua vita e del suo matrimonio, non mancano toccanti riflessioni sulla vita di coppia e su quanto possa spingersi l’amore per una persona andando oltre mille difficoltà nonostante evidenti e forti pressioni psicologiche.
Due ore di film che volano via senza stancare affatto tanto da arrivare ai titoli di coda e non sentirne per nulla il peso.

Marc Sellier


martedì 27 gennaio 2015

il Binario 21 nel Giorno della Memoria




Oggi, 27 gennaio è il giorno della memoria, che ci serve per ricordare la Shoah.

Ma dov’è il ricordo oggi? È negli occhi di chi ha vissuto quell’esperienza ed è tornato… è nello sguardo dei giovani che accompagnati a visitare le vie della memoria capiscono gli avvenimenti dell’epoca.

“Mi chiamo Maria, ho 15anni e vivo a Milano. I miei genitori sono sempre via per lavoro, e io sto a casa della nonna Assunta. 

Oggi, dopo la scuola, siamo andate alla stazione e la nonna mi ha portata in un posto che non conoscevo. Si trova sotto la stazione, era il binario sotterraneo dove scaricavano la posta. 
 
Entrando ho letto su tutto il muro la parola “INDIFFERENZA” e subito mi sono chiesta cosa ci facesse lì quella scritta. La nonna aveva il respiro pesante e continuava a deglutire, forse stavamo camminando troppo veloce ed ho diminuito il passo senza chiederle niente. 
Siamo arrivate davanti al “binario 21” dove si trovava un vagone di legno per il trasporto degli animali, eravamo ferme, ma la nonna aveva sempre la stessa espressione affaticata. Superato il binario ci siamo trovate davanti a un muro dove venivano proiettati tantissimi nomi, quasi tutti bianchi, ma di tanto in tanto né comparivano di colorati. 
Tra i nomi ne vidi uno che mi era famigliare. Il nome della mia nonna era scritto lì, in mezzo a tutti gli altri. Mi girai verso di lei e vidi che piangeva. Il suo nome era l’unico colorato in mezzo ai nomi di tutta la sua famiglia. 

La nonna mi raccontò di essere salita su quel treno quando aveva la mia età, stivata con la sua famiglia come animali portati al macello, un viaggio lungo lungo, per giungere all’inferno. 

Lei era tornata, non aveva mai raccontato niente, e oltre alle poche parole che mi disse quel giorno, non raccontò mai più nulla. 

Quel giorno, nei suoi occhi lessi il ricordo, e nei miei si creò la memoria…”

domenica 25 gennaio 2015

Mostra Antologica “L’Arte in Trattoria” : Riccardo Mazzei

Trentanni di arte e di cucina, il secondo artista ad aver esposto con noi trentanni fà è:

Riccardo Mazzei, vive e lavora a New York. Nasce nel 1956 all’Elba. Isola alla quale ha dedicato molte delle sue opere e installazioni ricche di ricordi, speranze natura, e bellezza (Holy Crab 14 Luglio 2014). Riccardo, espone con noi l’11 maggio del 1987, al Galluzzo.
Elenco delle opere:
  1. Animalo 80x100 acrilico su cartone
  2. Ku’ 70x80 acrilico su cartone
Animalo
 

mercoledì 21 gennaio 2015

La danzatrice bulgara e un fotografo moldavo...



Sabato abbiamo avuto ospiti la danzatrice bulgara Nikka Anna Derlipanska e il fotografo moldavo Ghenadie Popic. L’evento è stato molto apprezzato dai presenti e ricco di applausi, la danzatrice ha creato una magica atmosfera, catturata dagli scatti artistici del fotografo. Ma conosciamoli meglio…



Nikka Anna nasce a Sofia, dove a sei anni comincia a studiare danza moderna, teatro e canto. Si trasferisce poi a Roma dove intraprende gli studi di danza mediorientale e si laurea in DAMS (Disciplina delle Arti della Musica e dello Spettacolo). Dal 2012 vive e lavora a Firenze, tuttora insegna danza espressiva araba e danza del ventre alla Off Musical di Scandicci. 

Per chi non lo sapesse la Danza Espressiva Araba non è uno stile della danza del ventre, ma una vera e propria tecnica messa a punto all’interno del Teatro dell’Arcano di Firenze, dal 1984 a oggi. Questa tecnica si fonda su solide radici che richiamano soprattutto la danza classica, per proseguire poi con lo studio dei movimenti tipici della danza orientale. L’aggettivo “espressiva” non fa riferimento a una mimica del danzatore o all’espressione di una particolare emozione, bensì richiama al lavoro del grande coreografo e teorico della danza teatrale, Rudolf Laban (1879-1958). Laban aveva approfondito lo studio del movimento, del gesto nella danza e la sua relazione con lo spazio.

Ghenadie Popic è un Art Photografer moldavo. Ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti a Bucarest e a Firenze dove ha effettuato un master in arti visive. Dice che il suo è un lavoro di costruzione e ricostruzione, proprio come quello che farebbe un geografo che estrapola frammenti per ricomporli in un progetto più ampio.

Un grande intrattenimento ricco di scatti, abiti fantastici e movimenti affascinanti, organizzato da Beatini Patrizia in collaborazione con il Caffè Letterario del Gallo.




domenica 18 gennaio 2015

Racconti intorno al fuoco di Tommaso Sguanci



Venerdì al Caffè Letterario del Gallo c’è stata la presentazione del libro “Racconti intorno al fuoco” di Tommaso Sguanci, giovane fiorentino che ha spiegato ai presenti l’importanza degli archetipi che noi tutti creiamo sin da piccoli, per affrontare le problematiche della vita.
Lo spiega in 7 racconti brevi che realmente si possono gustare intorno al fuoco, giorno per giorno.
Lo scrittore Tommaso Sguanci con
la presentatrice Ilaria Marsilli Libelli
Il filo conduttore di questi racconti è il viaggio, la ricerca e la scoperta di sé stessi, attraverso le più profonde domande dell’Io, lottando contro le proprie ombre, sino a trovare la luce scintillante che guida il proprio destino.
Ogni racconto avvolge il lettore tramite la sua curata ambientazione e tramite i suoi personaggi, attivi fino alla fine nella continua ricerca e scoperta di loro stessi.
Il lettore è condotto ad analizzare sfumature di vari argomenti etici e interessanti di ogni tempo.
Il tema della morte è presente in ogni racconto, mentre il tema del fato e del destino viene raccontato in modi anche diametralmente opposto. Talvolta il protagonista è condotto e trascinato dal destino, talvolta è lui che piega il destino con la propria volontà.
Ogni lettore troverà delle assonanze con almeno un personaggio o un'ambientazione. Non manca un racconto fuori dal coro, breve, toccante, che metterà il lettore davanti a riflessioni importanti e che probabilmente sarà in grado di portarlo a cambiare il proprio modo di vivere gli attimi importanti della sua vita e le relazioni con il prossimo.

Il romanzo "Racconti intorno al fuoco" trovabili presso il nostro locale
(TRAMA) Un monaco Zen. Uno jarl vichingo. Un'aspirante eroina. Un timido archeologo. Un guerriero pellerossa. Una vittima del terremoto. Un feroce pirata. Cosa accomuna le loro storie? Una spasmodica ricerca di risposte. Ogni personaggio è posto faccia a faccia con i suoi più profondi interrogativi, con le sue ombre, ma anche con la scintilla di luce che guida il suo destino. Ogni ambientazione ospita un viaggio e manifesta i lati della psiche umana con i suoi archetipi: l'acqua, la morte, il potere, la conoscenza, la paura, la follia, il fuoco. La potenza dei simboli, che richiamano gli antichi miti, non toglie spessore ai protagonisti della ricerca. I toni cambiano adattandosi al carattere dell'ambientazione, lo stile muta in conformità alle esigenze del protagonista: sono i personaggi che dettano le regole. Il lettore è accompagnato per mano in sette viaggi alla ricerca di se stesso, attraverso domande che trovano risposta solo in chi ha il coraggio di guardarsi dentro.